martedì 16 marzo 2010

vota Antonio Vota Antonio





Salvatore è da sempre con noi... probabilmente non più di 27 anni  (portati male oserei dire)
Sottratti gli anni di studio è con noi da non più di 5/7 anni?  Geniale.
E' un ragazzo serio ma ilare. Moderno ma ordinato. Su lui puoi contare perchè è già un pò vecchio anche da giovane.... Chi non vorrebbe un nipote così.

Baruffi è affidabile come un frigorifero che non inquina.... Lui si che è una persona normale. Ha perfino fato la foto della campagna col gilerino e i pantaloni beige, vera tragedia estetica di un'intera generazione.
Innaffia la pianticella. Finta. fatta in photoshop. Quindi l'equazione inconscia è : il mio ecologismo è finto come è finta questa pianta. Complimenti baruffi...
_____________
C'è sempre qualcosa di tragicamente inadeguato nella comunicazione elettorale delle seconde e terze linee politiche.
Consiglieri provinciali, comunali, regionali.
Un aria da "trovatona" partorita nel tinello di casa, da dilettanti allo sbaraglio della comunicazione.
Almeno nel passato l'inadeguatezza (vota e fai votare PCI) era figlia di una serietà quasi monacale con cui molti affrontavano il compito. "La politica è una cosa seria e non bada a queste cose"... era un approccio, sorpassato dalla modernità certo, ma almeno "qualcosa" era..
Ora invece il cocktail è micidiale, perchè i nuovi politici hanno la inconsistenza dei prodotti di marketing inutili, ma alle spalle non hanno seri uffici pubblicitari. Il risultato è presunzione, unita ad un senso di inutilità e provincialismo terrificanti,  a metà tra il manifesto dell'orchestra spettacolo, la battuta da bar e quell'aria vagamente "uno di noi" che è la loro cifra più irritante.
Si perchè sospettare che quelle foto improbabili, quelle cravatte della domenica, quelle mani a stringere i polsini (una posa molto di moda, inaugurata dagli AD delle aziende) e lo sguardo ammiccante siano uno specchio delle nostre medesime mediocrità è davvero insopportabile.
L'elitismo è bello. L'elitismo è giusto.
Io non vedo l'ora che mi governi un politico sideralmente più bravo, preparato, serio, colto e si.. anche bello di me. Voglio cullarmi nell'illusione che il paese possa partorire delle eccellenze e metterle alla guida della cosa pubblica ed illudermi che una stilla di quella meraviglia sia anche in me.
Invece sono costretto a specchiarmi in questa familiarità, in questa contiguità... a riconoscere nei manifesti il più scemo dell'ufficio, il più fanfarone dell'ombrellone da vacanza, a constatare come una certa mediocrità tranquilla guidi paese... e di conseguenza domandarmi.
Ma io, io come sono?

Nessun commento: