venerdì 27 marzo 2009

corsi e ricorsi




sky rifà rischiatutto.
la signora longari, allegria, sabina ciuffini.
12 puntate mica una.
sta succedendo una cosa incredibile
mediaset non è più il nuovo, è diventato l'establishment a cui sfilare programmi e protagonisti proprio come canale 5 fece alla Rai negli anni 80.
Il passaggio è epocale e segna un dato evidente.
è cominciato il declino dei mediaset.
I tempi di reazione sono lenti e inadeguati (i canali del decoder sono penosi)
la percezione del mercato errata.
i dati dei programmi di successo (di certi programmi) sono fuorvianti, l'onda lunga è iniziata, l'inerzia è in mano a Murdoch che sta facendo il gioco.
Mediaset segue e pure male.
il prossimo passaggio sarà la De Filippi a sky con amici.
li sarà il terremoto.
la rai?
be la rai è come baronchelli.
segue.

giovedì 19 marzo 2009

la tv infinita.



E così è successo.
Fidanzandosi con la corvaglia morgan sancisce definitivamente una cosa.
Il suo passaggio alla dimensione di "televisivo".
E’ una condizione senza ritorno e molto insidiosa, che parte dalla Corvalgia e finisce a Signorini, il cumenda del grande fratello, le comparsate e i materassi eminflex.
E’ insidiosa perché è una” mutazione genetica” e ti sposta dalla dimensione di musicista-comunque musicista- che fa una incursione nel mondo della tv popolare portandoci una tua storia e dei tuoi (eccheccazo si diciamolo) “valori”, cercando comunque di disturbare e perché no, cambiare il meccanismo televisivo,ecco che invece ne finisci assorbito.
So che sembra troppo serioso far partire una analisi del genere da una liason e tutti diranno “che cazzo c’entra”…. invece c’entra eccome, perché uno dei dati di questa era tv è che non solo il privato è pubblico ma è pura materia televisiva.
E per marcare la differenza devi fare tv ma costruire un privato non televisivo. Potrà non piacere ma è così.
E Maddalena Corvaglia, cara ragazza, non è neppure una televisiva qualsiasi… è una ex velina delle più famose, una ex fidanzata di Jacchetti, conduttore di striscia (guarda il caso…). Insomma di simboli, quando si è pubblici si vive, e certo questa relazione è molto simbolica…
Il fatto è questo; Morgan che sta con la casalinga di Voghera, significa avere una credibilità mentre cazzia tutti a xfactor molto alta.
Vedergli fare il cazziatone, immaginando le foto della Corvaglia su Max07 fa un effetto “slightly different”.
Non è un giudizio morale, badate. E' un giudizio in un certo senso “tecnico” sul tipo di tv che si fa oggi e su quali sono i modi in cui ti vampirizza.
In sintesi quando Morgan esce dagli studi di X factor e va a cena con la Corvaglia, crede di essere “uscito” dalla tv. In realtà no. La sta ancora facendo. E’ entrato nel meccanismo della tv infinita. La tv che si fa oggi e da cui non si esce più.
“Outside in the distance” (e questo è Dylan) Signorini sta spettando la sua preda.











____________________________________________________________________

martedì 17 marzo 2009

c'è crisi dappertutto




C'è crisi dappertutto
Io lo leggo sui visi.
Dappertutto c'è crisi
Oppure semplicemente
Fa niente.

bugo



_______________________

mercoledì 11 marzo 2009

e ci voleva tanto



il mattino mette da parte le pietre
che nel pomeriggio lancerà ai visitatori
che gli rompono le palle. 
e gli scienziati si sono stupiti......

martedì 10 marzo 2009

so lonely


Se c'è una cosa che non sopporto, sono i miei coetanei (40enni) che cominciano a parlare male della musica dei "gggiovani". 
Lo hanno fatto tutti lo so. 
Quando ero insegnante ho trovato un documento in cui un famoso interprete di gregoriano spiegava che i giovani musicisti non rispettavano la tradizione.. era il 1400. Insomma non è che la polemica suoni nuova, ma i 40enni attuali hanno iniettato nel tema una sfumatura che mi è insopportabile; la spocchia da esperti. Si perchè almeno le nostre mamme e nonne liquidavano quello che noi si ascoltava con un onesto "questa musica moderna l'è tutta rumore" e via. 
Senza pretendere di "capire", ma con una certa genuinità di approccio stile "dopo claudio villa le déluge" e finiva li. 
I miei amichetti invece disquisiscono, sciorinano spieghe tecniche, dicono, postulano, con il sopracciglietto alzato loro capiscono, quindi se non piace a loro, c'è qualcosa che non va. E non è la vecchiaia...
 A noi che ci ha fregato è stata la consapevolezza.  Sapevamo che il gap generazionale aveva rimbambito i nostri genitori e che non ci saremmo fatti fregare, era ovvio quello che funzionava e quello che no, quello che ha qualità e quello che no... poi arrivano i settlefish, e luci della centrale elettrica i dari ( i dari si, o stronzi) e gli esperti  succitati iniziano a storcere il naso. 
Non è che sono loro invecchiati.. è questa musica nuova che è una merda... e lo dicono con il rammarico, di quelli che sanno di aver i posteri dalla loro parte. Fanno quello che facevano i loro genitori quando noi mettevamo sul piatto i Ramones, e non capiscono che è esattamente questo invecchiare, pensare che Little tony e i Ramones  siano diversi, e invece per qualche 17enne sono ESATTAMENTE LA STESSA COSA.... ROBA VECCH-CHIA. 
Invecchiare è, scambiare categorie mentali GENERAZIONALI per categorie mentali GENERALI. Non è difficile cascarci. Se qualcosa vi sembra "finalmente questo si che è bello, musica giovane ma.... bella!" ecco se dite una cosa del genere siete fottuti. Fottuti come quei vecchi che vedono i programmi di RAI uno con i bambini cantanti. Sapete quei mostriciattoli vestiti da prima comunione di terital, con il papillon e la giacchetta blu? Quelli che sembrano i Benjamin Button de noantri? che cantano con ugola perfetta "granada" di Claudio Villa tra pensionati osannanti? E che poi da grandi si drogano e ammazzano i genitori perchè non hanno avuto un infanzia?
 Ecco stronzi, voi state iniziando ad essere come quei vecchietti li. La musica giovane la volete come la musica vecchia.
Siete stati all'ultimo concerto dei Police vero? avete urlato roxanne!!!! sudati come porci fingendo di essere ancora ggiovani  dopo aver pagato un biglietto parterre da 180 € e vi sorprendete a pensare "canzoni così non se ne scrivono più".... beccati lo so.  
Portate Pazienza. Tra poco comincerete a  comprare i cofanetti antologici da sentire in macchina.
Ecco li potrete iniziarvi a rilassare sul serio.
Sarete già morti. 
Sepolti. 

lunedì 9 marzo 2009

the multiforgetting


secondo me oltre al multi-tasking esiste anche il multi-forgetting.
significa che quando sono in giro mi vengono in mente cose importantissime da fare davanti al computer, e.mail che devo as-so-lu-ta-mente mandare, siti da visitare persone da contattare. e mi dico "appena mi siedo davanti al mac lo faccio. non serve neanche che me lo appunti, è talmente ovvio". 
poi mi siedo davanti al computer e... controllo la posta, curioso lo spam, visito qualche blog amico, gestisco i miei siti, leggo il giornale on line, guardo il tempo, la panda cam dei widgets mac, riguardo la posta.... mi dimentico comlpetamente di tutto quello che dovevo fare di importantissimo e mi domando perchè sto li seduto. 
ecco il multi-forgetting.

 

it's the sunday afternoon

The majority of people perform well in a crisis
and when the spotlight is on them;
it's on the Sunday afternoons of this life,
when the nobody is looking, that the spirit falters.
Alan Bennett

mercoledì 4 marzo 2009

NO OIL tua sorella




Io il petrolio lo amo.
amo il petrolio, gli idrocarburi, che pompano il mac su cui sto scrivendo, in questa bella casa riscaldata da lui, mentre fuori un lampione pubblico impedisce l'homo homimi lupus grazie a quelle bella lampadona nutrita dal petrolio degli emirati o di gheddafi.
lo amo il petrolio quando sento il muro di amplificatori della mia band preferita, lo amo sul 3 mentre torno a casa e quando l'aereo si stacca da terra e mi porta a new york, alle sue luci accese a miliardi grazie al petrolio dei giacimenti in alaska.
lo amo quando osservo le sedie in plastica dei nostri designer anni 70, e i mille oggetti che la plastica, colorata, divertente che i bambini mordono all'asilo, sulle loro sedioline gialle, che la plastica dicevo ha reso possibile. la plastica che è fatta col petrolio.
Ed è per questo che non sopporto voi, fighette con la bici "no oil" mentre pigramente la domenica satellitate nel centro di milano, tra un brunch dalla mamma e un museo (che potrete visitare grazie agli antifurti accesi dal petrolio) a cui portate i vostri bambini nelle loro argentee biciclettine, prodotto low price fatto in cina, in fabbriche che sparano kerosene bruciato nel cielo di shangai..
E mai che vi si veda il lunedì, pompare sui pedali come forsennati, in ritardo ai mille appuntamenti della giornata cui non potrete mai fare fronte con l'ascella integra usando la vostra bici no oil.. IL lunedì siete scomparsi. Siete a casa a fare un cazzo chè siete ricchi di famiglia, oppure come tutti in giro in macchina, in moto, in treno, in aereo, a fare soldi come chiunque fottendovene dell'atmosfera, dimentichi dello sguardo condiscendente che ci avete regalato, quando noi, onesti con noi stessi, sfrecciavamo in scooter per i viali di milano, andando a mangiare una colazione no-ogm.

martedì 3 marzo 2009

come si cambia, per non morire





io gli u2 li ho sempre amati.
almeno fino a pop.
fino a pop hanno cercato di restare nello zeitgeist, nello spirito del tempo. produzione trip hop, dubbi, dischi usciti in ritardo.
poi si sono seduti. hanno cominciato a fare quello che sanno fare bene. a stratificare tutti i loro dischi precedenti dentro il successivo.
cioè ogni disco sembrava una summa degli u2 visionari dei primi album, una canzone country del periodo americano, un paio di elettroniche e il singolo killer.
ora è anche peggio.
si stanno ormai dirigendo a grandi passi verso quella terra di nessuno in cui anche i rolling stones sono accasati. Il suono, la maniera, il tentativo di trovare dentro di se cose che non ci sono più (innocenza, slancio, candore) e non perchè siano disonesti, tutt'altro. sono onestissii, ma non è più la loro cosa.
per dirla tutta, l'ultimo di bugo gli fa un culo così.
ormai loro sono un pò da catalogo. cioè si aspetta il disco per vedere il tour e sentire la sequela mozzafiato di singoli che produssero. un pò come quando passa la amerigo vespucci davanti al porto di livorno. bellissima eh. ma poi nessuno ci farebbe una crociera. meglio vederla passare.
oggi quindi ho comprato no line on the horizon.
gino castaldo, certificando definitivamente di essere un gornalista pippa ed invecchiato quanto un attcapanni da ingresso ha detto che è uno dei migliori dischi delgi u2 da molti anni a questa parte.
mi domando quale disco gli abbiano fatto sentie. secondo me hanno messo una copia dell'ultimo editors nella custodia...
vi dico un pò come la penso io...
Ecco se avessi una foto Olivia newton john a l'età che ha adesso, rifare gli stessi passi del videoclip xanadu, vestita da lolita del jogging anni 80, potrei mostrarvi la sensazione che mi da questo nuovo disco.
Beninteso, io li amerò sempre, mi sembrano degli zii un pò invecchiati a cui si vuole bene nonostante le idee balzane rimaste dagli anni della gioventù.
ma la verità è che per trovare un disco intero buono dovremmo mettere insieme il meglio degli ultimi tre e verrebbero forse 8 canzoni.
persino il team di lavoro è stratificato.
ci sono tutti, e dico TUTTI i produttori dei 10 disco precedenti!
Llillywhite, Eno, Lanois!
il fotografo storico Corbjin.
il grfaico dei loro dischi precedenti.
infatti sembra "all that you can't leave behind" sparato-
stessi colori, stesse pose, stessi look. oggi alla fnac quasi mi piaceva di più l'art cover di gigi d'alessio. e ho detto tutto...

ecco mi spiace che la fiamma sia andata ma va bene così.
a loro voglio bene e gliene vorrò sempre.
certo vedere il cervello di gino castaldo andare in pappa fa un pò tenerezza.
e come direbbe Dalla, è questa la novità.