venerdì 12 febbraio 2010

alzate l'architrave carpentieri



Da qualche giorno volevo scrivere su JD Salinger, un autore che ho molto amato, per motivi credo diversi da quello per cui molti lo amano.
Il giovane holden, che in realtà in americano ha un titolo molto più bello e poetico, "the chatcher in the rye" è senza dubbio il suo libro più famoso e credo sia il prototipo del romanzo di formazione ora e per sempre, ma Salinger non era quello, anzi mi spingo a dire che credo sia arrivato ad odiare quel romanzo quanto Keith Jarret odia il Kohln concert.
Il titolo del mio post è parte del titolo di una sua raccolta (a sua volta parte di un frammento di saffo "alzate l'architrave carpentieri. Lo sposo simile ad Ares sopraggiunge, il più alto tra tutti gli uomini") che contiene due lunghi racconti.
E 'un libro straordinario che mi ha accompagnato per molto tempo con più profondità, verità, forza, candore e malinconia di holden. senza nulla togliere.
Il libro riprende le gesta della famiglia Glass e in particolare di un fratello, Seymour glass, dotatissimo, sensibile, genio suicida della famiglia.
Non mi dilungo sulla trama, ma in quel libro e in "Franny and zooey" altro capolavoro, Salinger tratteggia i personaggi bizzarri di questa famiglia con un tocco così incredibile da farci piangere all'idea della loro morte, cosa che solo ai geni riesce.
E poi Salinger attraversa i libri con i suoi personaggi. Voglio dire che i libri sono un unico grande libro che contiene le vicende di persone che lì si ritrovano . Questa assenza di barriere e finitiezze mi ha sempre affascinato. Non aver paura di dire che la storia che raccontiamo è un unica sola storia... E infatti un altro genio fece lo stesso.. francois truffaut, che per ben 4 film ci raccontò le vicende di antoine doinel, un jean pierre leaud attore che cresceva e cambiava davanti a noi, davanti al suo regista. (e qui mi concedo un altra citazione..."growing up in public, geniale titolo di lou reed) .
Ecco Salinger era un umanista di grande profondità. Uno studioso di teorie zen e orientali negli anni 50, quando non era di moda farlo, un' artista che ha scritto forse una delle più belle pagine sul tramonto che ci siano (sempre in alzate l'architrave carpentieri) o che come pochi ha saputo descrivere l'empatia tra un uomo profondamente intelligente sensibile e malato e l'infanzia ("un giorno perfetto per i pesci banana". dentro la raccolta "i 9 racconti").
Ecco,
vi invito se volete capire JD Salinger e conoscerne la grandezza a rispettare "il giovane holden" ma a cercare i suoi altri libri.
Credetemi, ne vale la pena.


in loving memory

2 commenti:

Anonimo ha detto...

"cara vecchia tigggre che dorme", concordo con te che la saga della famiglia Glass sia il vero capolavoro di Salinger, pagine che vanno lette, assaporate ed indagate per essere comprese, quel seymour che si sente troppo felice per sposarsi, che scrive centottantaquattro poesie senza pubblicarle, che lascia un haiku scritto a matita nella stanza dove si spara. "la bambina in aeroplano che girò la testa della sua bambola per guardarmi". Sto finendo hapworth 16, 1924 e so che mi mancheranno questi bambini eccezionali...
Ieri notte ho visto il mio primo film di truffaut, l'uomo che amava le donne, mi sa che seguirò il tuo consiglio e seguirò una nuova saga...

mi piace il tuo blog

ti prego di accettare questo semplice bouquet di parentesi appena sbocciate: (((())))

the searchers ha detto...

accetto volentieri il tuo bouquet di parentesi caro anonimo!
è bello vedere che certi post vengono scovati e commentati con tale competenza.
spero che avrai l'occasione di vedere "baci rubati" di truffaut, è lì che la meravigliosa saga inizia..
e spero altresì che avrò il piacere di leggerti ancora....

a bien tot
the searcher