martedì 21 dicembre 2010
del silenzio a volte
non è che li tratti bene i miei venti (manzoniani) lettori.
Per lunghi tratti non scrivo più nulla e le persone giustamente si stancano di passare davanti ad un edicola sempre con lo stesso giornale.
è che il bello di un blog è proprio il suo flusso umano.
Allora le giornate passano in fretta perché, citando ligabue, che non sarà colto ma con la pancia a volte ci prende "la vita è sempre forte/molto più che facile" .
Ecco a volte la vita, come credo capiti anche a voi, prende il sopravvento sulla parola.
Poi passando di notte in un parco giochi vuoto e innevato scopro questo strano attrezzo nella foto.
Credo serva a lanciare un pallone dentro e vedere da dove esce (?), ma ricorda anche certi megafoni da fantascienza anni '30 ed ha una sua bellezza misteriosa.
Non riesco a sfuggire alla facile metafora.
Che la vita è un pò questo gioco, che tu lanci cose in aria e non sai mai bene da che parte ricadono.
Dal prossimo post basta poesia. prometto.
the searcher
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